L’app di messaggistica diretta rivale di WhatsApp e fondata in Russia punta a diventare una piattaforma multiservizio e si crea la sua personale crypto chiamata Gram.
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Gram, la futura crypto di Telegram
Se su Coinobservers, gli utenti possono visualizzare le migliori criptomonete su cui investire e soprattutto dove poter effettuare questo investimento, Telegram stupisce con una mossa a sorpresa capace di cambiare letteralmente il destino del mercato delle criptovalute. Non stiamo esagerando, visto che la app rivale numero uno di WhatsApp ha infatti svelato di voler creare una propria moneta digitale, dotata di una sua personale piattaforma blockchain. Il tutto con un’ICO multimilionaria che potrebbe diventare la più grande di sempre. Per chi è esperto del mercato delle crypto e chi se ne intende di applicazioni, saprà di certo che questa notizia è in grado di sconvolgere entrambi i settori.
La moneta Gram e la nuova blockchain
La nuova moneta digitale targata Telegram si chiamerà semplicemente Gram e sarà dotata di una propria piattaforma blockchain, Telegram Open Network abbreviato all’acronimo Ton. Essa avrà lo scopo di consentire agli utenti di effettuare, in modo sicuro, sia i pagamenti direttamente in chat sia altri servizi. La blockchain sarebbe dunque utilizzata per i trasferimenti di denaro in modo istantaneo e potrebbe essere sfruttato anche da terze parti. Ma le news non sono finite qui: a quanto pare, la app russa sarebbe pronta a lanciare la più grande Initial Coin Offering di sempre per raccogliere 500 milioni di dollari vendendo la propria criptovaluta Gram in cambio di Euro e dollari. Un’altra importante differenza rispetto alle altre ICO, che solitamente preferiscono raccogliere le criptovalute più famose e forti, come Bitcoin o Ethereum, o rimanere comunque nell’ambito delle e-currency.
Telegram diventa piattaforma multiservizio
La nuova moneta virtuale dovrebbe avere un primo valore di 1,20 dollari e sarebbe già molto strutturata. L’offerta iniziale dovrebbe essere lanciata già il prossimo marzo mentre la blockchain di Telegram dovrebbe essere operativa dal primo trimestre 2019. Telegram ha deciso di rompere gli indugi e provare a diventare una vera e propria piattaforma multiuso, seguendo l’onda positiva della cinese WeChat e scavalcando ancora WhatsApp che, pur rimanendo la app di messaggistica istantanea più usata e scaricata a livello mondiale, sta perdendo di appeal nonostante aggiornamenti e modifiche. Anche la decisione della applicazione di chat di origine russa di applicare una personale blockchain di terza generazione non è un caso. Il futuro dei pagamenti sembra risiedere proprio nelle piattaforme multiservizio e nelle app di messaggistica. Il colosso cinese Tencent, attraverso WeChat, sfrutta questo canale da tempo con il tool WeChat Pay.
Ad aprile 2017 anche Facebook ha introdotto la possibilità di pagamenti nei gruppi di Messenger. E proprio Zuckerberg ha annunciato l’apertura alle criptovalute, prefigurando una profonda analisi sul tema nel corso dei prossimi mesi. WhatsApp ha invece avviato una sperimentazione in India: ci sono i pagamenti tra privati, proprio come ci si scambia i messaggi in chat. Però la sua diretta rivale, con la sua crypto, punta all’enorme bacino di utenti che ha già come base, visto che si parla di oltre 150 milioni sparsi nel mondo e, nel 2022, si prevede il raggiungimento del miliardo. E tutti potranno sfruttare il nuovo sistema di pagamento, facendo diventare Telegram una piattaforma multiservizio per device mobili.