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Come è fatto il supermercato del futuro?

Che fatica, la spesa! Quante volte lo abbiamo pensato? Nonostante app e fidelity card, l’esperienza di acquisto tipica dell’era moderna non è cambiata poi molto negli ultimi decenni. Anche con la lista dei prodotti da acquistare pronta e senza guardarsi troppo intorno, quanto tempo trascorriamo all’interno del supermercato? Quante volte ci siamo detti “prendo solo due cose” e poi ci siamo ritrovati con il carrello pieno?

Ma il retail sta cambiando: a partire dai negozi Amazon Go senza casse, vediamo come potrebbero essere tra qualche anno i supermercati.

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Amazon Go, il negozio intelligente

Dalle casse self check-out ai dispositivi che permettono di scansionare i codici a barre mentre facciamo la spesa per poi doverci recare alle casse solo per il pagamento, sono stati fatti enormi passi avanti. Il primo store Amazon Go ha aperto al pubblico a gennaio 2018 a Seattle, negli Stati Uniti.

Ha avuto parecchia risonanza mediatica perché è sufficiente entrare nello store, prelevare i prodotti di cui necessitiamo ed uscire. Non ci sono casse né cassieri, niente carrelli, solamente borse dove imbustare direttamente i prodotti. Il negozio è dotato di un particolare sistema di sorveglianza e sul soffitto sono posizionate diverse telecamere, oltre a sensori che servono sia per cogliere il cliente al momento del prelievo del prodotto, sia per assicurarsi che non ci siano furti.

I clienti devono solo scaricare l’app Amazon Go che gli permette di accedere allo store attraverso un QR code personale che tiene conto della lista degli acquisti; è proprio attraverso l’app che è possibile effettuare il pagamento virtualmente quando si esce dal negozio, completando quindi il processo di check-out.

La spesa online

Uno dei modi per sfuggire ai supermercati è, anche nel caso di alimenti e prodotti per la casa, acquistare online. Nel futuro i supermercati saranno più virtuali che fisici, tutte le informazioni sui prodotti saranno disponibili online, con un assistente virtuale che potrà aiutarci nelle scelte.

Il mercato dei servizi di consegna è già in fermento: oggi esistono Amazon Prime Now, il servizio di consegna a domicilio (e al piano) in un’ora dall’ordine, attivo a Milano e Roma e diversi supermercati come Esselunga, Carrefour, Auchan, Iperal e molti altri hanno già dei siti web dedicati alla spesa online, che permette un risparmio di tempo e di energie da non sottovalutare. Un servizio davvero utile per persone anziane, disabili e anche per chi ha poco tempo a disposizione.

In questa categoria rientrano anche quei servizi che permettono il ritiro della spesa pre-ordinata online in luogo vicino a noi, i cosiddetti “pick-up point”: magari presso gli uffici dove lavoriamo o nel nostro bar preferito, dove nei locker refrigerati è possibile conservare anche prodotti freschi e surgelati.

Walmart, catena di negozi statunitense, ha intenzione di cambiare anche il nostro modo di fare la shopping online: ha progettato infatti una versione digitale dei propri store, che consentirebbe di girarli virtualmente per poter scegliere i prodotti, un’alternativa più sofisticata e tecnologica della spesa online.

E spostando lo sguardo più avanti nel futuro?

Lo store fisico sembra comunque non perdere del tutto la sua importanza, l’esperienza sensoriale che viviamo all’interno di un negozio resta comunque una parte fondamentale del ‘fare la spesa’. Gli esperti affermano che il supermercato del futuro sarà click and mortar, con la tecnologia che aiuterà i clienti nella propria esperienza d’acquisto.

Nuovi componenti elettronici e tecnologici faranno sicuramente parte dell’evoluzione del supermercato e forse non cambieranno del tutto il nostro modo di fare la spesa; probabilmente però potranno rendere la nostra esperienza d’acquisto meno pesante di come è oggi.

Un buon esempio è il ‘Supermercato del futuro’ di Coop, aperto a Milano nel Bicocca Village che garantisce la trasparenza dei suoi prodotti: basta puntare un dito su un qualsiasi prodotto Coop e è possibile ottenere le informazioni quali valori nutrizionali, ingredienti e provenienza. Un software chiamato Real-Time Data Visualization sopra le casse vengono presentati alcuni dati in tempo reale, come i prodotti più venduti e il numero di clienti; tra uno scaffale e l’altro sono posizionati degli schermi con cui i clienti possono interagire per avere più informazioni.

Walmart invece ha optato per un sistema che ha chiamato Scan & Go, in cui i clienti scansionano i prodotti dal proprio smartphone; nei negozi circolano già dei robot che sono in grado di verificare se un prodotto è collocato sullo scaffale sbagliato o se è finito e segnalano al personale addetto tutti i problemi incontrati.

Scaffali intelligenti si possono invece trovare da Checkout Technologies: essi possono apprendere quali articoli sono preferiti dai clienti, quali rimangono invenduti e che oltre a migliorare l’esperienza di vendita, facendoci trovare sempre i prodotti che preferiamo, ottimizzano anche la gestione del magazzino.

Pepper è il nome del robot che invece possiamo trovare nei negozi Carrefour. Esso risponde a tutte le domande dei clienti, menzionando i prodotti in offerta e dando indicazioni per muoverci all’interno del negozio in caso i clienti non trovino gli articoli che vogliono acquistare. Queste tecnologie sono solo all’inizio, ma ci anticipano il futuro che ci attende: un futuro dove mondo online e offline sono integrati e in continuo dialogo e dove ci muoviamo dall’uno all’altro in totale naturalezza.