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Cambio euro dollaro 2017, poche luci e molte ombre per la moneta unica

Quali sono le previsioni del 2017 per il cambio euro dollaro? Ebbene, per la moneta unica il nuovo anno potrebbe essere con poche luci e con molte ombre a causa di diversi fattori che hanno già alimentato la discesa del tasso di cambio nel corso del 2016. D’altronde, con il cambio euro dollaro non si fa altro che mettere a confronto due grandi economie, quella del Vecchio Continente, ancora alla prese con l’uscita definitiva dalla crisi, e quella degli Stati Uniti che cresce a ritmi superiori, e che potrebbe accelerare ulteriormente nel 2017 dopo l’insediamento alla Casa Bianca del Presidente eletto Donald Trump, il 45esimo per gli Stati Uniti d’America.

La forza dell’economia USA rispetto a quella Ue è stata peraltro messa in evidenza anche dall’andamento degli indici di Borsa a stelle e strisce, dal Dow Jones all’S&P 500 e fino ad arrivare al Nasdaq che hanno raggiunto nel 2016 nuovi livelli record. Dollaro ed euro, rispettivamente la prima e la seconda moneta più diffusa e più scambiata al mondo, con ogni probabilità registreranno una tendenza contrapposta con il biglietto verde pronto a rafforzarsi, e la moneta unica costretta ad indebolirsi anche in ragione di un divario sul costo del denaro che nel corso del 2017 dovrebbe e potrebbe ampliarsi a seguito delle manovre restrittive sui fed funds da parte della Federal Reserve.

Non a caso non mancano gli operatori che danno per ‘scontato’ nelle prossime settimane il raggiungimento della parità tra dollaro ed euro rispetto ad un cross Eur/Usd che attualmente oscilla in area 1,0400-1,0500. Per la parità euro dollaro non si parla più di se, ma di quando visto che Stati Uniti ed Europa, ovverosia le due zone del mondo con la maggiore influenza economica, crescono sulla base di fondamentali diversi tra di loro.

D’altronde già il 15 dicembre del 2016 l’euro ed il dollaro non sono stati mai così vicini alla parità. Il cross euro dollaro, prima di rimbalzare, aveva infatti toccato area 1,0380 portando il biglietto verde a toccare i massimi dal 2003 proprio in scia agli scenari sui tassi di interesse in America. A meno di un rallentamento della crescita dell’economia a stelle e strisce, infatti, si stima e si prevede, come peraltro ha lasciato intendere la Banca centrale americana, che nel 2017 i tassi di interesse saranno rivisti al rialzo dalla Federal Reserve per ben tre volte durante l’anno.

Se la tendenza al ribasso del cross euro dollaro sarà confermata anche nel 2017, è bene però ricordare che l’eventuale discesa del rapporto di cambio sul mercato forex sarà come sempre interrotta da fasi di rimbalzo di brevissimo periodo. Ragion per cui come sempre per chi investe sul Forex con effetto leva la cautela e la disciplina di trading, in base a quelle che sono le proprie strategie consolidate, sono d’obbligo al fine di evitare di intaccare l’integrità del capitale che si ha complessivamente a disposizione per investire sui mercati.

Abbiamo approfondito l’argomento relativo al cambio euro dollaro su FinanzaRapisarda.com, con il grafico e con gli indicatori di analisi tecnica, sul sito Internet. Occorre inoltre sempre saper leggere ed interpretare i grafici senza lasciarsi trasportare da fattori emotivi e dalla voglia di riscattare in tempi brevi una serie di operazioni sull’euro/dollaro che magari sono state chiuse in perdita. Solo con la corretta lettura dei grafici, infatti, il trader può muoversi all’interno del mercato Forex al fine di prendere le giuste decisioni dopo aver fissato le strategie da adottare.